CHI SIAMO

ATTIVITA'

per le scuole secondarie superiori


Programma per le scuole Secondarie di II livello


Canaletto nella camera ottica
Il vedutismo fu un genere saliente nel Settecento, che attecchì con fervore a Venezia, laddove Antonio Canal, detto Cataletto, ne fu il maggiore esponente. Comprendere le ragioni sottostanti alla nascita del vedutismo servirà a cogliere un affascinante aspetto della cultura del XVIII secolo, secolo del Gran Tour.
Attraverso la costruzione di una camera ottica i ragazzi saranno guidati alla scoperta della realizzazione di un quadro di “veduta”.

Figurativo o non figurativo, questo è il problema
Con l’avvento dell’astrattismo prima, e della pittura informale poi, viene messa in discussione la funzione didascalica e narrativa dell’arte. Un quadro che non rappresenta figure umane, paesaggi, animali o cose non è meno interessante né più “facile” di un dipinto figurativo.
Un’introduzione alla pittura astratta e informale potrà convincere i ragazzi che l’arte ha numerose e divertenti sfaccettature.
Il laboratorio si svolge in due lezioni da due ore ciascuna, che alternano teoria a discussione e momenti di sperimentazione pittorica. Durante la discussione verranno presentati anche esempi di sperimentazione poetica assimilabili alle esperienze pittoriche astratte.
Si potrà concludere il percorso con una visita al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Ca’ Pesaro, Venezia.

Riconoscere il secolo dalla moda
Ogni momento storico, in passato come oggi, privilegia l’uso di certe vesti e certi costumi che, lungi dall’essere pura questione di moda, esprimono il gusto e il pensiero del popolo che le indossa. Saper riconoscere una foggia rappresentata in una testimonianza storica o artistica, significa saperla anche collocare temporalmente. Un vero e proprio viaggio nella storia della moda, il laboratorio proposto servirà a comprendere che la moda porta con sé complesse ragioni storiche, economiche e sociali.
Il laboratorio prevede due lezioni da due ore ciascuna, nelle quali si percorrerà una storia della moda attraverso immagini e fonti storiche, e una visita-esercitazione presso le collezioni dei Musei Civici di Venezia.
I costi dell’uscita verranno concordati in base alle sue modalità di svolgimento (uno o più musei).

Artepubblicità
Artisti pro e artisti contro la pubblicità. Molte personalità di spessore si sono occupate di grafica pubblicitaria e di cartellonistica a partire dalla fine del XIX secolo, servendosi del loro stile di forte impatto e di alta riconoscibilità per favorire la diffusione dei prodotti industriali. Toulouse Lautrec, Edouard Manet, Fortunato Depero, Jules Cheret, George Barbier, Picasso, la Bauhaus, Andy Wahrol e fino all’odierna Fabrica di Oliviero Toscani saranno gli esempi presi in considerazione al fine di analizzare il rapporto tra arte ed arte “applicata”. Ma d’altro canto, non si può nemmeno ignorare espressioni artistiche che invece mirano a spogliare la retorica pubblicitaria, per rendere il cittadino cosciente del problema capitalismo: Erik Satie, Mimmo Rotella, Jorge Rodrigez de la Gerada sono solo alcuni esempi.
Ecco che la pubblicità, strumento comunicativo che oggi invade le nostre vite, può essere considerato un ottimo strumento di riflessione sulla società contemporanea.
Il laboratorio prevede due lezioni di due ore ciascuna, la prima introduttiva e teorica, la seconda di carattere seminariale, in cui i ragazzi sono invitati a condurre ricerche a gruppi sulla pubblicità d’autore.

Divisionismo e simbolismo tra arte e letteratura
Tra gli ultimi decenni dell’ottocento e i primi anni del Novecento la sensibilità simbolista invade tanto il campo letterario quanto quello artistico e in special modo pittorico. Le esperienze liriche di Baudelaire in Francia e la produzione di D’Annunzio e di Pascoli in Italia possono essere messe in relazione con tanto pittura divisionista e simbolista italiana. Il recupero del mito, della spiritualità della natura e del tema del tempo sono alcuni dei temi più ricorrenti nella poetica simbolista italiana.
Il laboratorio prevede due lezioni di due ore ciascuna, in cui si alterneranno letture di liriche e prose simboliste ad analisi contenutistico-stilistiche di opere d’arte. Un terzo incontro prevede la visita al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Ca’ Pesaro di Venezia.

Palladio
Armonia e proporzione sono le parole chiave necessarie all’analisi e alla comprensione dell’ architettura del celebre vicentino Andrea Palladio. Attento studioso dell’arte antica, egli ha saputo dare vita ad uno stile architettonico innovativo, che rielabora attentamente le modalità costruttive dell’antica Roma. Attraverso la lettura diretta di alcuni brani del “ De Architectura”, i ragazzi sono invitati a comprendere il senso profondo della “rivoluzione palladiana”.
Il laboratorio comprende una lezione da due ore ciascuna. La visita ad una villa palladiana sarà fondamentale per completare il percorso didattico.